Ieri una cultura in festa per gli esami, oggi il lutto per la perdita di Carlo Bernardini.
Un fisico e matematico d’eccezione e un uomo che esprimeva saggezza, luminosa serenità, d’animo e di pensiero. Un piacere ascoltarlo. Una fortuna incontrarlo da vicino e sedergli accanto come nelle occasioni dei Congressi Mathesis dove partecipava volentieri. Gli ultimi ad Ottaviano di Napoli e a Rovigo. A Caserta nel maggio di due anni fa, 2016, non potè partecipare, non stava bene: “non deambulo“, scrisse.
«Se offrite a un bambino un pesciolino che sta in una vasca di pesciolini tutti bianchi, meno uno che è rosso, lui vorrà il rosso: c’è un motivo per scegliere proprio quello». Le singolarità affascinano, scienziati e bambini. Carlo Bernardini lo era, mirabile singolarità, e i suoi articoli nelle pagine del Periodico di Matematiche lo testimoniano. Quelli pubblicati nella nuova serie sono: La sorte degli insegnanti (1/2010); Intervista sulle Indicazioni Nazionali: quali sono gli obiettivi di apprendimento, specifici per la matematica, posti a traguardo degli studi liceali? (2/2011) ; Considerazioni sulla didattica dei problemi formalizzabili (3/2012); Insegnate la probabilità: il mondo è dominato dal caso! (1/2014). Uno scrigno di sapere e di ben pensare che vale la pena di tenere aperto.