Il problema pare sia stato posto da Feynman nel 2005 e se ne parla infatti come Feynman’s kitchen experiment .
“Se ti capita di avere una scatola di spaghetti nella tua dispensa, prova questo esperimento: estrai un singolo spaghetto e tienilo alle due estremità, tra i polpastrelli, ad esempio, dei due indici, destro e sinostro. Ora piegalo finché non si rompe. Quanti frammenti hai fatto? Se la risposta è tre o più, estrai un altro spaghetto e riprova. Puoi romperlo in due?”
Un team di fisici del Mit è riuscito dove il grande Richard Feynman aveva fallito: spezzare uno spaghetto in due è possibile. Tutta questione di rotazione, e di fisica ovviamente.
La notizia diffusa dal New York Times è stata ripresa e spiegata da Simone Valesini in un articolo su WIRED del 18 agosto 2018.
Si veda anche:
https://phys.org/news/2018-08-mathematicians-age-old-spaghetti-mystery.html
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