Troppo lo spazio dato a Karl Marx? Un’epistola e un’intervista: sedici pagine che lo vedono protagonista! Esagerate per una rivista di matematica? Qualche perplessità è sorta ed è stata manifestata in modo chiaro e fermo, malgrado l’avvenimento del bicentenario della nascita. Una ricorrenza però – si è scritto anche nell’Editoriale – che è stata ricordata in tutto il mondo quale “rinnovato bisogno di riflessione sui grandi temi dell’economia e del lavoro, dell’organizzazione sociale e dell’educazione che è bene che rimanga formazione dell’uomo e del cittadino”. Un bisogno di riflessione che è anche la necessità di porre un freno alla deriva della disuguaglianza che allarga sempre di più la sua forbice e permea tutto, anche l’educazione e i sistemi scolastici.
Un bisogno di riflessione che ha reso Marx presente e vitale e che il Periodico ha inteso condividere. «Ecco perché tu sei ancora con noi» gli ha scritto Ugo Piscopo nell’epistola che gli ha indirizzato e Biagio Scognamiglio è riuscito anche a intavolare con lui una bella intervista sottoposta ad un solo vincolo: “il mantenimento del più stretto riserbo sulle circostanze dell’incontro”.
Ecco un passo dell’intervista:
Domanda: Lei ha in mente la disuguaglianza sociale che attraversa la storia del mondo e persiste nella realtà dei nostri giorni: è per questo che ha perseguito un’alleanza fra matematica ed economia?
Risposta di Marx: Caratteri della matematica sono il valore formativo, il giovamento pratico, la libertà scientifica, l’indipendenza dalle opinioni, insomma l’umana verità. Lo sottolinea il vostro autore della Scienza nuova, Giambattista Vico: “Le matematiche sono le uniche scienze che inducono il vero umano”. Nel “vero umano”, come io l’intendo, rientra essenzialmente l’etica. Quando parliamo di economia, dobbiamo tener conto della necessità che l’etica non ne sia esclusa: ce lo ricorda anche Amartya Sen. Parlano tanto dei miei rapporti con Hegel e dimenticano la mia adesione all’imperativo categorico di Kant.
Karl Marx sarà presente anche sul prossimo fascicolo 3/2018 con un articolo che ha per autori tre matematici: Alessio Russo, Bruno Carbonaro e Marco Menale.