500 anni fa, ad Amboise, moriva il genio del Rinascimento italiano Leonardo da Vinci, la leggenda dice tra le braccia del re Francesco I. Non può essere solo un ricordo, ma un invito a rileggere la vicenda umana e scientifica di un protagonista della storia del pensiero occidentale che ha aperto alla modernità. Ecco, allora, come sia illuminante riconoscersi nelle parole del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Leonardo da Vinci non è un a figura senza tempo e senza luogo, era figlio del suo tempo in cui la cultura non riconosceva frontiere e accomunava nello scambio di conoscenze tutta l’Europa malgrado le guerre che si combattevano”. L’Italia ancora continua ad essere patria di eccellenze e ciò grazie anche al generoso quotidiano impegno dei docenti della nostra scuola italiana. La nostra gratitudi loro sarebbe il miglior tributo a Leonardo.
Elisabetta Lorenzetti – Presidente Mathesis