Molti matematici ritengono che la bellezza sia un requisito fondamentale che un concetto o un teorema debba possedere affinché possa avere degna cittadinanza nella matematica. Ad esempio, G. H. Hardy nella sua “Apologia di un matematico” (1940) collega la bellezza di un teorema alla sua serietà, cioè “alla significatività delle idee matematiche che esso riesce …