La Mathesis di Serra San Bruno, fondata nel 2009 dal prof. Vincenzo Iorfida e dal compianto scienziato Mauro Francaviglia, è giunta al terzo appuntamento sull’utilizzo delle tecnologie per l’insegnamento della Matematica e della Fisica, dopo il corso su” Matematica e droni” nel 2018 e “…dal compasso alla realtà aumentata” nel 2020, proponendo il corso di aggiornamento “Scientific experiences with microcontrollers and sensors”.
Un percorso educativo rivolto ai docenti di Matematica e Fisica, che propone una didattica innovativa, che presenta una serie di esperimenti per permettere di comprendere come sia possibile elaborare le grandezze fisiche con l’ausilio della tecnologia e quindi anche dello smartphone.
L’acquisizione e l’elaborazione dei dati avverrà attraverso Arduino e Raspberry Pi, con i linguaggi Python e Wolfram. Non si tratta esclusivamente di una metodologia coding, ma di un utilizzo consapevole di competenze trasversali, con la metodologia Teaching Enquiry.
Un’iniziativa che vede la collaborazione di diversi partners nazionali ed internazionali, come SIGRAV (Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione), UNICAL ESG (Evolutonary Systems Group), SIMAI (Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale) e che annovera la sezione Mathesis di Serra San Bruno tra le più attive di Italia nel campo della didattica.
Il bando sarà pubblicato nel mese di febbraio sul sito della Mathesis Nazionale.