Zvi Artstein contro gli imprenditori della didattica della matematica.
Il prossimo 3 novembre, al Festival della Scienza di Genova, il matematico israeliano Zvi Artstein terrà una Lectio Magistralis su Matematica e mondo reale – Il ruolo della scienza dei numeri nell’evoluzione. L’evento sarà coordinato dal prof. Roberto Lucchetti del Politecnico di Milano. Il titolo della Lectio di Zvi Artstein riprende quello del suo libro di divulgazione pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri (2017) che contiene una descrizione che è una denuncia, forte e chiara, di quanto sta avvenendo un po’ dappertutto e, ovviamente, anche in Italia: la didattica della matematica settore appetitoso dell’imprenditoria.
“Il mercato – scrive Zvi Artstein – è sommerso da libri, seminari, corsi e altre simili offerte allettanti che promettono di insegnare e migliorare il nostro pensiero matematico e quello dei nostri figli. Basta acconsentire a pagare una data somma e il nostro pensiero migliorerà e diventerà pensiero matematico corretto. Esistono genitori che rifiuterebbero di fare lo sforzo di pagare le somme richieste, impedendo ai propri figli di beneficiare dell’opportunità di pensare matematicamente? Senza il pensiero matematico sarebbe difficile operare nel mondo moderno (a scanso di equivoci, lo dico con ironia). Siamo giunti a un punto tale che mi è capitato di leggere su un quotidiano un articolo che parlava di corsi di pensiero matematico per bambini di due e tre anni. Ho cercato in Internet l’espressione pensiero matematico insieme alla parola lezioni e in cima all’elenco dei risultati ho scoperto corsi extracurriculari per alunni della prima elementare e altre classi superiori, seguiti da corsi per bambini dai tre ai sei anni che comprendevano la «matematica come lingua materna» […]L’Istituto in cui lavoro e altri istituti di istruzione superiore offrono ai giovani corsi di pensiero matematico. La verità è che il pensiero matematico non esiste. Se è vero, potreste domandare, che cosa si insegna in tutti questi corsi? La risposta è che si insegnano semplicemente certi argomenti matematici, in genere le parti più logiche della matematica, oltre a espedienti per risolvere problemi, che per la maggior parte vengono chiamati problemi di logica”[…].