Confermata la prova scritta di Matematica agli esami di Stato 2015.

Tra le prove scritte degli esami di giugno la matematica ci sarà. Ci sarà sia nello scientifico che nella sua opzione delle scienze applicate. Lo ha stabilito il Ministero con il decreto del 29 gennaio che per la matematica così specifica:

– La prova consiste nella soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e nella risposta ad alcuni quesiti.

– Ai fini dello svolgimento della prova, il Ministero può prevedere l’uso di calcolatrici, stabilendone la tipologia.

Come si vede, il decreto non prescrive che il questionario sia di dieci quesiti né che le risposte debbono essere date a cinque di essi. E’ come se lo ritenesse scontato (data l’esperienza positiva realizzata in questi anni) ma fornisce anche una giusta flessibilità in una prospettiva futura. Una novità più evidente riveste il riferimento agli strumenti di calcolo. E’ una precisazione che consente di superare l’anacronistica e impropria limitazione alle calcolatrici non programmabili che nessun motivo giustifica di dover ulteriormente mantenere. Le tracce dei temi assegnati negli ultimi anni, infatti, oltre a rendere le calcolatrici indispensabili in sede d’esame sono tali che l’uso delle più moderne macchine grafiche, costituiscono un valore aggiunto di abilità e di competenze e le richieste non hanno più come punto d’arrivo dello studio di una funzione quello di disegnarne il grafico. Nelle tracce il grafico, il più delle volte, si dà e si chiede di dedurre, di congetturare, di argomentare, di spiegare, di illustrare e questo non c’è calcolatrice che sappia farlo. Altre notizie su www.matmedia.it

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